
Ti serve un advisory board?
Ti piacerebbe poter sempre fare affidamento su un sistema di consigli, riflessioni, soluzioni che ti aiutino a far crescere il tuo business? Allora ti serve un advisory board!
Che cos’è un advisory board? È un gruppo di persone che aiuta l’imprenditore a gestire meglio la propria attività, fornendo una consulenza in modo “informale”. L’advisory board infatti non è un organo ufficiale, e ogni impresa ha ampia autonomia nell’istituirlo a seconda delle proprie esigenze.
Ma non sono troppo “piccolo” per avere un advisory board?
E qui ti volevo! Per me la parola “piccolo” quando si parla di business non ha alcun senso. Ma intendiamoci: se per piccolo intendi curato, di nicchia, a tiratura limitata, va bene. Se invece quell’aggettivo è solo una scusa per non provare a spingerti oltre e a realizzare il tuo pieno potenziale, allora non ci siamo proprio.
Sono fermamente convinta che il mondo imprenditoriale offra tutta una serie di soluzioni che non sono a uso esclusivo dei grandi brand, e che anche i freelance possono utilizzare strumenti solitamente a esclusivo appannaggio delle aziende più strutturate, adattandoli alla loro dimensione e al loro contesto. Per questo oggi ti parlo dell’advisory board e ti spiego perché ti serve (e come puoi crearne uno).
Cosa fa un advisory board
Un advisory board aiuta l’azienda a crescere e a operare meglio. Ad esempio può colmare alcune lacune gestionali, oppure fornire all’imprenditore una visione degli scenari futuri che dovrà affrontare, grazie all’esperienza maturata dai suoi componenti, che di solito sono a loro volta imprenditori o esperti di un determinato settore. In poche parole, l’advisory board è in grado di accelerare la crescita del tuo business, perché è come se avessi uno stuolo di consulenti che lavorano per te e ti danno le dritte giuste per evitare grossi errori e avere le intuizioni giuste per raggiungere i tuoi obiettivi più rapidamente.
Un sogno? Assolutamente no! L’importante, se vuoi crearne uno per sostenere e far crescere il tuo business, è:
- capire quali sono i tuoi obiettivi
- identificare quali sono i professionisti che possono aiutarti a ottenerli più velocemente
- definire il valore che tu puoi fornire ai membri del tuo advisory board, in cambio del loro aiuto
Esatto, hai capito bene! Come tutte le cose che riguardano il tuo business, anche nel caso della costituzione di un advisory board si crea uno scambio di valore. Non è un processo a senso unico, che si basa solo sulla buona volontà di alcune persone che muoiono dalla voglia di aiutarti a dare un’accelerata alla tua attività… Tu per primo devi capire che cosa puoi offrire al tuo advisory board in cambio del tempo, dei consigli e dell’aiuto che ti mettono a disposizione. Un indizio? Spesso il compenso di un advisory board si riduce al costo di un pranzo o di una cena, ma esistono anche benefici materiali o immateriali che derivano dall’essere parte di un gruppo di questo tipo. Ad esempio molti consulenti o imprenditori esperti sono ben contenti di lavorare con qualcuno di più giovane perché ha una visione più “fresca” e moderna del business, da cui anche loro possono trarre vantaggio. Oppure sono interessati ad avere a che fare con aziende più digitali della loro, per imparare a loro volta qualcosa di nuovo. O ancora, l’attività come advisor può arricchire il curriculum di un imprenditore o un consulente. Infine può essere un’occasione per ampliare il proprio network.
Sta a te dimostrare all’advisor che vuoi fare “salire a bordo” che ne vale la pena.
Un esercizio per creare il tuo advisory board
Se ti ho convinto e hai capito che ti serve un advisory board, inizia a pensare chi sono le persone che potrebbero farne parte, e ragiona su come puoi convincerle a entrare nel tuo team.
Ma c’è un altro modo per creare il tuo advisory board. Voglio infatti darti un ultimo spunto di riflessione: non è detto che ne facciamo parte solo persone fisiche che incontri regolarmente per parlare del tuo business e di come farlo crescere! Possono entrare nel tuo advisory board anche libri, insegnamenti, personaggi pubblici che non conosci, corsi che segui… Pensa insomma a tutte quelle cose o persone che possono insegnarti qualcosa di nuovo.
Ecco quindi un esercizio per iniziare a ragionare su come costituire il tuo advisory board. Prendi un quaderno e inizia a raccogliere al suo interno tutte le idee che ti vengono in mente sul tuo team di consulenti di business ideale. Non essere timido! E soprattutto cerca di pensare in grande. Stiamo facendo un esercizio, quindi puoi permetterti di pensare qualsiasi cosa, anche quelle che ti sembrano irrealizzabili o molto improbabili.
Cosa puoi inserire nel tuo quaderno?
- Puoi tagliare e incollare alcuni passaggi interessanti presi da articoli di riviste o anche da alcune newsletter
- Puoi copiare le frasi dei libri che per te sono di ispirazione, o che spiegano in modo brillante alcuni concetti fondamentali per il tuo business
- Puoi incollare foto o immagini di quelli che vorresti fossero i tuoi advisor (anche personaggi molto famosi che non conosci, perché no?)
Sprigiona la tua creatività e disegna sul tuo quaderno (anche se pensi di non essere capace di farlo), colora, crea collegamenti tra i ritagli che hai incollato. Prendi appunti. Fallo diventare uno spazio dove dare libero sfogo alle tue idee più creative.
Questo esercizio ti serve per tenere in un posto fisico tutte le riflessioni, i consigli, gli insight che possono aiutarti a far crescere il tuo business. Pensa al tuo quaderno come qualcosa che ti serve per creare il tuo “lignaggio creativo” fatto di mentori, autori, consulenti, imprenditori che ammiri e di tutti coloro che in qualche modo ti possono aiutarti a creare il business che desideri. Ci sono centinaia di migliaia di persone che sono “lontane” da te ma che generosamente mettono ogni giorno in circolo il loro sapere, che tu puoi sfruttare liberamente. Ecco, anche loro possono entrare virtualmente a far parte del tuo advisory board.
Ricorri al tuo quaderno ogni volta che hai bisogno di ispirazione o che sei alla ricerca di un consiglio. Vedrai che lavorandoci troverai le soluzioni che cerchi e il tuo quaderno ti aiuterà anche a trovare le persone fisiche da coinvolgere nel tuo progetto, perché ti permetterà di chiarirti le idee sui temi e i problemi su cui hai davvero bisogno di una mano.