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      Sconfiggere la paura

      Sconfiggere la paura

      Sconfiggere la paura

      Ho già parlato di paura sul mio blog, e oggi torno a farlo perché la paura ossessione gli imprenditori. Anzi, ossessiona quelli che non hanno ancora capito come sconfiggere la paura e avere successo con il loro business.

      Secondo una ricerca effettuata da Harvard Business Review, la paura che affrontano gli imprenditori può avere cause differenti: c’è chi ha paura del fallimento e chi invece teme il successo. Nel mondo delle startup c’è un motto che dice “fallisci velocemente e spesso”, e ci siamo sentiti ripetere più volte che per riuscire nel business dobbiamo prima fallire. Ma diciamocelo chiaramente: chi ha voglia di fallire? Certo, il fallimento non va stigmatizzato, e ci può insegnare molte cose – su di noi e sul nostro business. Ma certamente se possiamo vogliamo evitarlo.

      E in questo ci può aiutare proprio la paura. Perché ha la capacità di bloccarci o di motivarci. HBR ha intervistato 65 imprenditori in UK e Canada e ha definito la paura del fallimento come una “reazione cognitiva ed emotiva temporanea a una minaccia al proprio potenziale successo” e identificato sette fonti di paura. Tra queste ci sono una bassa autostima, l’incertezza riguardo la propria idea imprenditoriale, l’insicurezza finanziaria e l’incapacità di realizzare il proprio progetto.

      Identificare la sorgente della propria paura è importante per sconfiggerla. E comunque ci sono delle paure che è bene continuare ad avere. Un esempio? Molti imprenditori intervistati hanno dichiarato che la paura legata all’insicurezza finanziaria li aiutava a lavorare con persistenza sui loro obiettivi, per far sì che invece il loro business prosperasse e loro non avessero problemi di soldi. In casi come questo, la paura invece di bloccarci e portarci al fallimento ci motiva a dare il massimo (che è una condizione fondamentale per il successo).

      Ecco perché è importante sapere con quale tipo di paura stiamo facendo i conti; così potremo decidere se superarla per il bene del nostro business o se utilizzarla come motivazione a spingerci oltre. La paura può anche cambiare la natura dei nostri obiettivi e aiutarci a identificare quelli che ci interessano veramente e che vogliamo con tutti noi stessi raggiungere. Insomma, ci può aiutare anche a fare una pianificazione migliore.

      La maggior parte delle cose che ho fatto nella mia “vita precedente” come startupper e in quella attuale come freelance, le ho fatte anche se mi facevano paura.

      Il “trucco” secondo me è capire che dobbiamo determinare le nostre decisioni e le nostre azioni NONOSTANTE la paura. E non PER paura.

      Ok, tutto molto bello, ma in pratica?

      4 MODI DI SUPERARE LA PAURA DEL FALLIMENTO

      Come possiamo superare la paura del fallimento? Ecco alcuni suggerimenti da mettere in pratica quando siamo sopraffatti.

      1. Utilizziamo la nostra intelligenza emotiva – dobbiamo imparare a dividere le emozioni che proviamo da chi siamo o dai nostri progetti. Se siamo preoccupati, arrabbiati, tristi, abbiamo la tendenza a vedere tutto negativo. Ed è probabile che una “giornata no” abbia il potere di farci diventare paranoici anche sul nostro business. L’ansia non ci permette di prendere le decisioni giuste per il nostro lavoro, ed essere di cattivo umore ci fa concentrare solo sugli aspetti negativi, rendendoci “ciechi” rispetto a tutto quello che di positivo c’è già o che possiamo sviluppare. Perciò impariamo a essere consapevoli di ciò che proviamo, e cerchiamo di capire se è collegato al nostro business oppure no. Quando le emozioni si mettono di mezzo utilizziamo l’intelligenza emotiva per limitare il loro effetto sulle nostre decisioni e azioni. Ad esempio, impariamo a tenere un Quaderno delle emozioni: è un ottimo strumento per fare chiarezza.
      2. Focalizziamoci sull’azione – farci paralizzare dalla paura non serve a nulla. Utilizziamola invece a nostro favore, come uno stimolo per prendere decisioni e fare qualcosa di concreto per il nostro business. Non devono per forza essere grandi cose o scelte fondamentali. Concentriamoci anche su qualcosa di molto piccolo e banale, che però rappresenta un passo in avanti nel raggiungimento del successo. Vedere che siamo riusciti a portare a termine qualcosa per il nostro business ci fa riacquistare fiducia, ci fa tornare l’ottimismo, e ci distrae dalla sensazione di paura.
      3. Studiamo – quando abbiamo paura di fallire iniziamo a pensare che sia colpa della nostra scarsa preparazione o capacità di raggiungere il successo. Se ti viene il dubbio di non essere abbastanza bravo per ottenere ciò che desideri con il tuo business, studia! Impara una nuova competenza, rafforza le tue conoscenze sui tuoi argomenti. Questo serve a darti fiducia in te stesso e nelle tue capacità. Ma ricordati di non studiare troppe: il rischio è di essere costantemente in modalità principiante e non iniziare mai a lavorare sul serio, solo per una questione di perfezionismo. Quindi studia, impara cose nuove, ma poi entra in azione.
      4. Chiediamo aiuto – non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo fare tutto da soli, anche se siamo all’inizio. Ci sono tanti professionisti che ci possono aiutare, soprattutto in quelle cose che non conosciamo, non ci piacciono o che non siamo neanche tenuti a imparare per forza. Certo, all’inizio è difficile pensare a un investimento, quando magari si fa fatica ad arrivare al fatturato mensile, ma conviene prendere in considerazione se ci costa di più fare degli errori (e fallire) o risparmiare e investire in qualcosa di utile. E poi possiamo trovare il modo di farci aiutare anche gratis. Troviamo un mentor, qualcuno che sia felice di mettere a nostra disposizione la sua esperienza e che sappia darci i consigli giusti quando ne abbiamo bisogno. Ci sono tante persone con grande esperienza che non vedono l’ora di aiutare quelli che ne hanno di meno. Te lo assicuro. Basta chiedere. Oppure facciamo uno “scambio merce”, e cioè mettiamo a disposizione di qualcuno la nostra competenza in un certo ambito per ottenere la sua in un altro. Dobbiamo essere creativi!

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