incontro zero

    Dimmi di te

    Qual è la tua richiesta?

    No products in the cart.

    incontro zero

      Dimmi di te

      Qual è la tua richiesta?

      No products in the cart.

      arrow_upward arrow_upward

      Il diritto di scrivere

      Il diritto di scrivere

      Il diritto di scrivere

      The right to write (Il diritto di scrivere) di Julia Cameron è uno dei miei libri preferiti dedicati alla scrittura. L’ho scoperto ormai tre anni fa, durante uno dei miei viaggi a New York, e mi ha fatto compagnia per tutto il tempo che ho passato lì (all’epoca ci sono stata 6 settimane, se vuoi sapere perché puoi leggere gli articoli che ho scritto sul mio “periodo sabbatico newyorkese”).

      Ne ho parlato in una delle mie newsletter dedicata al journaling, e visto che è un libro secondo me fondamentale per chi vuole iniziare a scrivere o consolidare la sua pratica di scrittura, ho deciso di riproporne anche sul mio blog alcuni passaggi fondamentali, a beneficio di tutti.

      Il diritto di scrivere

      I learn by going where I have to go (imparo andando dove devo andare)

      Questa è la frase con cui Julia Cameron inizia l’introduzione del suo libro The right to write. Se ti sembra di aver già sentito il suo nome è perché probabilmente conosci “La via dell’artista” o hai sentito parlare delle pagine del mattino.

      The right to write è un vero inno alla scrittura, e secondo me è l’ideale per chi ha bisogno di una dose massiccia di motivazione e incoraggiamento. Fa per te se hai timore di scrivere perché ti senti inadeguato o non abbastanza bravo.

      Il grande insegnamento che Julia Cameron ci dà in questo volume è che chi scrive è uno scrittore. Punto. Gli scrittori non sono solo quelli che vengono pubblicati da un grande editore o che hanno un folto pubblico di lettori. Se tu scrivi – qualunque cosa – allora a ragione puoi chiamarti scrittore. Tanto semplice quanto complicato da far accettare al nostro critico interiore… Ma questo libro ci accompagna proprio attraverso un percorso che ci fa acquisire sicurezza e ci fa scoprire quante storie abbiamo da raccontare.

      Ma torniamo alla frase con cui Julia Cameron inizia l’introduzione al suo libro: imparo andando dove devo andare significa sostanzialmente che se sentiamo la necessità di scrivere non dobbiamo lasciarci bloccare dall’idea di non essere in grado di farlo o di non essere sufficiente bravi per farlo. Se sentiamo la chiamata a scrivere, semplicemente dobbiamo scrivere. E così facendo impareremo a farlo “bene”.

      Julia dice: la scrittura è stata la mia fedele compagna per più di trent’anni, la mia amante, la mia amica, il mio lavoro, la mia passione […] La scrittura è come, e a volte sembra anche il perché, vivo la mia vita. La mia storia è semplice: io semplicemente scrivo.

      Quando ho letto questa introduzione ho capito subito che quel libro doveva essere mio. Ogni capitolo si focalizza su un aspetto specifico dello scrivere e fornisce degli esercizi pratici che aiutano a prendere confidenza con la scrittura. A me è piaciuto tantissimo.

      Perché dovresti scrivere?

      Vorrei condividere con te i motivi per cui, secondo Julia (e anche secondo me!) dovremmo scrivere:

      1. perché fa parte della natura umana. La scrittura è una forma molto potente di preghiera e meditazione, ci connette con il nostro intuito e con la nostra guida interiore;
      2. perché la scrittura porta chiarezza e passione nella nostra vita;
      3. perché fa bene alla nostra anima;
      4. perché ci conduce nel nostro percorso attraverso il mondo;
      5. perché ci connette con qualcosa di più grande e ci permette di vivere con maggiore vigore e ottimismo;
      6. perché siamo scrittori, sia che ci diamo il permesso di chiamarci così o no.

      Per scrivere non dobbiamo fare altro che darci il permesso di farlo. Invece di concentrarci sul fatto che forse non siamo abbastanza bravi o che non siamo all’altezza delle aspettative, concediamoci di essere degli “amatori”. L’amatore è colui che si diletta di qualcosa o ha inclinazione per qualcosa. Deriva dal verbo amare. E quindi essere uno scrittore amatoriale non significa essere uno sfigato! Vuol dire semplicemente amare la scrittura.

      Liberiamo la scrittura dal giudizio (esterno e interno) e pratichiamola liberamente, per il semplice fatto che amiamo farlo.

      Io ogni volta che riprendo in mano questo libro, e apro una pagina a caso, mi sento piena di amore e gioia. Mi dà una grandissima energia e mi fa venire una voglia matta di scrivere. Se vorrai leggerlo, credo che avrà lo stesso effetto su di te. Fornisce un percorso che ti guiderà, esercizio dopo esercizio, per superare il giudizio, la paura, il blocco dello scrittore, e tutti i limiti o le convinzioni che ti tengono lontano dalla scrittura.

      Iniziamo subito a fare un po’ di pratica

      Dal libro di Julia Cameron ho selezionato e ti propongo di fare l’esercizio associato al capitolo che si intitola HAPPINESS – Felicità. C’è un falso mito che descrive gli scrittori come creature depresse e tormentate, ma in realtà la tristezza eccessiva ci impedisce di scrivere (come ci impedisce di alzarci dal letto, lavare i piatti o fare qualsiasi cosa). Possiamo essere felici ed essere anche dei grandi scrittori! Quindi iniziamo a scoprire che cosa ci dà felicità…

      • Prenditi un’ora tutta per te. Rilassati. Puoi fare un bagno caldo, oppure accendere delle candele o ascoltare la tua musica preferita;
      • Lascia che i tuoi pensieri scorrano liberi e dopo un po’ pensa alle cose che ti rendono felice;
      • Prendi un foglio e scrivi in colonna i numeri da 1 a 50;
      • Ora scrivi 50 cose che ti fanno felice (piccole o grandi).

      Forse 50 cose che ti rendono felice ti sembrano tantissime! Ma fidati: quando inizierai a scrivere scoprirai che nella tua vita ci sono davvero tantissime persone, episodi, oggetti ecc che ti portano felicità. Magari non te ne accorgi o non ci fai caso. E questo esercizio ti aiuterà ad esserne più consapevole.

      Puoi conservare la lista e aggiornarla quando vuoi, oppure rileggerla ogni volta che ti senti triste o demotivato. La felicità non è un’emozione, è una decisione. Ecco cosa ci insegna questo esercizio. Capire cosa ci fa felici ci aiuta anche a fare in modo che nella nostra vita la felicità trovi più spazio. Anche raccontando le nostre storie.

      Scrivendo per cercare la felicità, trovo la mia felicità – scrivere
      Julia Cameron

      Logo the paper coach

      Breve descrizione di chi sono e cosa faccio

      Contatti
      scrivimi@thepapercoach.it +399/ 625 36 3695
      Potsdamer Platz 9797