
Creatività e Innovazione per il tuo business
Essere creativi non significa per forza essere anche innovativi. Creatività e innovazione sono due termini che in qualche modo vengono confusi o sovrapposti, ma che in realtà non hanno lo stesso significato. Sono sicuramente collegati, ma non vanno per forza a braccetto.
La creatività è definita come “l’atto di trasformare in realtà nuove idee”. Deriva dalla nostra capacità di percepire il mondo che ci circonda in modo nuovo, di trovare connessioni tra le cose o i fenomeni che a un occhio meno allenato non sembrano per niente correlati. Quando prendiamo qualcosa che esiste e lo colleghiamo a qualcos’altro in una maniera inaspettata, generando così nuove soluzioni, siamo veramente creativi. E quando invece possiamo definirci innovativi?
Siamo innovativi quando, dopo aver pensato e prodotto un’idea, siamo in grado di partire da lì per implementare un un prodotto, un servizio o un processo nuovo o significativamente migliorato rispetto ai precedenti, che crea valore.
Non c’è innovazione senza creatività, e l’unità di misura con cui siamo in grado di calcolare entrambe, è la creazione di valore. Siamo creativi quando creiamo valore attraverso un’idea nuova, e siamo innovativi quando prendiamo questa idea e la rendiamo reale.
La creatività consiste nel liberare il potenziale della nostra mente e concepire idee nuove. Ma queste idee creative possono anche rimanere “esperimenti di pensiero”. L’innovazione invece rende un’idea praticabile, la “mette a terra”, la trasforma nella soluzione concreta a un bisogno riconosciuto e non ancora soddisfatto (o soddisfatto in maniera parziale e insufficiente). L’economista tedesco Theodore Levitt ha detto: “Ciò che spesso manca non è la creatività nel senso di creazione di idee, ma l’innovazione nel senso di produzione di azioni, cioè mettere le idee al lavoro”.
Creatività e Innovazione nel business
Gli imprenditori lavorano ogni giorno su entrambi i fronti – creatività e innovazione – per creare opportunità uniche e far crescere il proprio business. Potremmo dire che la creatività è la scintilla e che l’innovazione è invece l’azione che rende possibile generare risultati positivi.
I modelli di business sono in costante cambiamento: quello che funzionava 6 mesi fa potrebbe non funzionare oggi, se le condizioni – interne o esterne – al mio business cambiano. Gli imprenditori di successo lo sanno, e si allenano a seguire sempre nuove opportunità. Sono “risolutori di problemi” per natura ma per capire quali sono i reali problemi che necessitano una soluzione, devono anche imparare a osservare il mondo e a conoscere il contesto.
Le idee più creative sono generate dall’unione di puntini che la maggior parte delle persone non pensa di collegare. Per essere in grado di farlo bisogna essere guidati da una profonda comprensione di quello che i consumatori vogliono e di cui hanno veramente bisogno.
Il Design Thinking
Il Design Thinking permette alle organizzazioni e agli imprenditori di comprendere meglio i bisogni dei consumatori e di generare idee creative che poi possono trasformarsi in prodotti, servizi o processi innovativi. Il cosiddetto “pensiero progettuale” ci permette di comprendere un problema, di mettere in discussione le assunzioni e di verificare le ipotesi, per arrivare a una soluzione trovando idee inaspettate, innovative o nascoste. La missione del Design Thinking è in ultima analisi quella di tradurre l’osservazione in intuizioni e le intuizioni in prodotti e servizi che miglioreranno la vita di qualcuno.
Come possiamo iniziare a sviluppare il nostro pensiero progettuale? Ecco qualche suggerimento:
- Concentrati sulle persone – Il Design Thinking è centrato sull’uomo. Concentrati sulle persone per cui stai creando valore: così facendo arriverai a produrre servizi o prodotti, migliori, perché rispondono a una esigenza reale grazie a soluzioni che tengono conto dei bisogni e dei desideri delle persone. Quando vuoi creare un prodotto o un servizio per i tuoi clienti, la prima domanda da farti dovrebbe sempre essere: qual è il bisogno umano che c’è dietro?
- Concentrati sulla soluzione, non sul problema – Il Designer non è focalizzato sul problema ma sulla soluzione, ed è orientato all’azione. Il processo di Design Thinking richiede continue sperimentazioni e procede per tentativi. Nel business devi far pace con questo concetto e imparare a immaginarti le soluzioni a un problema per poi verificarle e capire se sono quelle più giuste. Ricordati che la vera innovazione parte dall’ispirazione e si sviluppa grazie a un processo successivo di implementazione di test, e di ideazione, per arrivare a un risultato finale che può cambiare la vita delle persone. Questo dovrebbe essere il tuo obiettivo principale.
- Non accontentarti della prima idea – Nel Design Thinking c’è un detto “kill your darlings” (uccidi i tuoi cari) che significa “non accontentarti della prima idea che ti viene in mente, ma sforzati di trovarne altre, anche se quella ti sembra la migliore”. Ti suggerisco di provare, ogni volta che devi generare idee, a produrne almeno 15. Forse alla fine di questo processo ti renderai conto che la prima a cui hai pensato era la migliore, ma se non l’avessi messa in discussione ti saresti potuto perdere qualche intuizione più importante.
Sei curioso di saperne di più? Ti piace il tema del Design Thinking e vorresti approfondirlo? Scrivimi se vuoi altri contenuti di questo genere!