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      12 journals project

      12 journals project

      Che cos’è il journaling? E cos’è un journal?

      Secondo l’Encyclopedia Britannica il journaling è “un resoconto di eventi giornalieri o una registrazione di esperienze, idee o riflessioni tenute regolarmente, per un uso privato, che è simile, ma un po’ meno personale di un diario“.

      Il journal non è altro che il tipo di quaderno con cui si fa journaling (e se siete di quelli che pensano esistano solo le righe, i quadretti o le pagine bianche, vi assicuro che avete tanto ancora da scoprire).

      Mi sono imbattuta nel journaling qualche anno fa. E da allora non l’ho più mollato. Simile a un diario, per me è più efficace e interessante perché può essere declinato in moltissimi modi. Quindi non è difficile trovare lo stile di journaling – e di journal – che fa per noi. Ci sono delle volte in cui ho molta voglia di scrivere, e quindi prediligo una certa tipologia di journaling. Ma ci sono periodi in cui la scrittura mi affatica tantissimo, e quindi scelgo uno stile con cui mi sento più a mio agio.

      Ecco, penso sia questa la cosa importante del journaling: si può adattare a come siamo fatti, ma anche a come ci sentiamo in certi periodi della nostra vita. Non dobbiamo “sposare” uno stile di journaling per tutta la nostra esistenza, ma scegliere quello che ci fa stare meglio. Perché alla fine credo sia proprio questo l’obiettivo di tenere un journal, o più comunemente un diario. Stare bene.

      Sul blog di Accademia della Felicità ho già scritto un articolo su perché tenere un diario, e qui non mi voglio ripetere. Vorrei solo sottolineare che quello che conta è trovare il proprio modo per esprimersi, e farlo quotidianamente. L’abitudine a fare un resoconto della nostra vita, sotto qualsiasi forma, ci aiuta in tantissimi modi: ci permette di allenare la nostra creatività, di riflettere più approfonditamente sulla nostra vita, di liberarci da paure e ricordi sgradevoli… Qualunque sia quello che andate cercando, date una chance al journaling! E non dovete essere pazzoidi per la cartoleria come lo sono io! Potete scegliere un quaderno qualunque (ecco, ma magari non ditemelo che poi vado in sbattito), e iniziare subito. Oggi.

      Avendo sperimentato tanti modi diversi di fare journaling, ne ho scoperti i vantaggi ed è per questo che li propongo durante i miei corsi e percorsi di coaching per aiutare le persone ad allenare la propria creatività e raggiungere i propri obiettivi. Ma immagino che per chi non abbia mai fatto journaling o si sia limitato a tenere un diario, magari da adolescente, non sia semplice capire il valore di questo strumento.

      Ecco perché ho deciso di mettermi in gioco e di intraprendere una sfida.

      12 journals project

      Io sono una persona pigra. Quando lo dico la gente mi guarda sbigottita. Perché sì, faccio un mucchio di cose. Ma sto anche spesso spalmata sul divano a guardare la tv. Quando invece potrei dedicarmi a certi progetti o utilizzare il mio tempo in maniera più proficua. Con il journaling ho un rapporto costante, ma variabile. Ci sono periodi in cui scrivo pagine su pagine. Altri in cui ho una repulsione per la scrittura e cerco di dedicarmi ad altro. Perché dico questo?

      Perché ho deciso di iniziare un progetto per me abbastanza ambizioso. A partire da maggio e per un anno intero, terrò un tipo di journal diverso al mese. Saranno 12 in tutto. E qui sotto trovate l’elenco completo dei journals che terrò e che vi mostrerò. Sul blog e sui social (Facebook e Instagram).

      12 journals project

      Perché lo faccio? Per almeno due motivi:

      1. per mantenere una buona e sana abitudine, che come vi dicevo presenta moltissimi vantaggi (sperimentati, provare per credere)
      2. per spiegare più chiaramente cos’è il journaling e aiutare le persone a trovare il proprio modo di praticarlo

      E perché ci voleva proprio una sfida per farlo? Perché ve l’ho detto: sono pigra. E quindi ho bisogno di prendere un impegno. Non solo con me stessa (troppo facile). Perché con me funziona così: se dichiaro apertamente le mie intenzioni, poi non potrò fare la pigra e tirarmi indietro! Se no che figura di m.

      Quindi ecco la mia dichiarazione di intenti. A maggio parte il mio #12journalsproject. Spero che vogliate seguirmi per scoprire tutti i segreti (o almeno quelli che conosco io!) del journaling. E se volete potete aderire anche voi al progetto, provando a fare journaling insieme a me.

      Ogni mese posterò un articolo introduttivo al tipo di journaling che sperimenterò. E vi terrò aggiornati sui social sui progressi che faccio. Ora l’ho detto, e non si torna più indietro… Chi si vuole aggregare?!

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