
12 Journals Project: il Diario di Lettura
Quante volte ti è capitato di finire un libro e di disperarti perché “ne avresti voluto ancora”? A me è successo con diversi autori, che fortunatamente con la loro prolifica produzione hanno soddisfatto il mio desiderio di avida lettrice. Con altri non sono stata altrettanto fortunata, perché i loro libri si contano sulle dita di una sola mano, e mi è rimasta ancora quella voglia di leggere qualche pagina in più (che non so se verrà mai soddisfatta).
In generale quando ci immergiamo in un libro e riusciamo a entrare in sintonia con la storia e con i personaggi, riceviamo un grande regalo. Ed è normale desiderare di prolungare il più a lungo possibile il piacere che abbiamo provato durante la lettura.
Il journal che ti propongo di sperimentare nel mese di ottobre ha questo scopo, ma non solo.
Che cos’è il diario di lettura
Il diario di lettura è un journal dove puoi tenere traccia del tuo “viaggio” attraverso i libri. Serve per raccogliere le informazioni sui volumi che più abbiamo amato e su quelli che stiamo scoprendo e imparando ad apprezzare. Custodisce le nostre impressioni e diventa un modo per interiorizzare ancora più in profondità i messaggi che abbiamo colto tra le pagine dei libri. Inoltre è un modo per ripercorrere di anno in anno le emozioni che ci ha suscitato una precisa lettura, senza per forza riprendere in mano ogni volta il libro e rileggerlo da capo.
Per tenere un diario di lettura è sufficiente scegliere un quaderno e iniziare a registrare il nostro percorso tra i libri. Come? Ci sono diverse modalità: è possibile scegliere di seguirle tutte oppure limitarsi solo ad alcune “registrazioni”, secondo le proprie necessità e i propri gusti. In generale ti consiglio di dedicare almeno una pagina a ciascun libro, seguendo questo schema (in tutti i suoi punti o solo in alcuni, a seconda di quello che preferisci):
- Un primo livello è quello di scrivere sul proprio diario di lettura tutte le informazioni sui libri che si stanno leggendo o che sono stati letti in passato. Su ogni pagina segna titolo del libro, nome dell’autore, della casa editrice e anno di pubblicazione. Puoi segnare anche i nomi dei personaggi e le impressioni che hai avuto su ciascuno di loro: bastano pochi aggettivi. Infine riassumi la trama. Ricordati che il diario di lettura non è un semplice catalogo dei libri che hai amato, quindi scrivi quello che ti ricordi, come te lo ricordi. Non devi produrre una “scheda libro” come facevi quando eri alle superiori, ma raccogliere le tue impressioni e richiamare alla mente le emozioni che ti ha suscitato la lettura.
- La “registrazione” del libro può continuare scrivendo dove lo hai acquistato o chi te lo ha regalato; puoi anche segnare come lo hai scoperto: hai letto una recensione? Te ne ha parlato un amico?
- Infine puoi riportare una o più citazioni che ti hanno colpito. Se mentre leggi il libro incappi in una frase che in qualche modo ti rappresenta, riportala sul tuo diario di lettura. Scriverla a mano e ricopiarla sul tuo journal sarà un modo per farla ancora più tua e interiorizzarla.
Riprendere periodicamente in mano il tuo diario di lettura e rileggere le citazioni o le “schede” magari a distanza di anni, ti mostrerà un percorso. Quello che ti ha colpito nel momento in cui hai letto per la prima volta un libro, infatti, potrebbe non colpirti oggi. Quindi il diario di lettura diventa anche un modo per registrare i tuoi cambiamenti nel tempo, e vedere la tua evoluzione, non solo come lettore, ma anche più in generale.
Se sei un avido lettore può darsi che tu tenga già un diario di lettura. Se non ci hai mai provato perché non provi a intraprendere questo viaggio insieme a me? Questo mese riprendi in mano i libri che hai amato e a “registrarli” sul tuo journal. Potresti scoprire ricordi che avevi dimenticato, e godere a distanza delle emozioni che avevi provato durante la lettura.